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226. Benjamin (Beryl) Ferencz descrive come venne coinvolto nella preparazione dei Processi Secondari di Norimberga
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227. Benjamin (Beryl) Ferencz descrive la raccolta di prove contro gli imputati di crimini di guerra
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228. Sarah (Sheila) Peretz Etons descrive le sue esperienze di bambina costretta a vivere in clandestinità
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229. Brigitte Friedmann Altman descrive un rastrellamento di bambini nel ghetto di Kovno, nel marzo del 1944
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230. Leo Schneiderman descrive l'arrivo ad Auschwitz, la selezione e la separazione dalla sua famiglia
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231. Lilly Appelbaum Malnik descrive le procedure con cui i prigionieri venivano registrati ad Auschwitz
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232. Bella Jakubowicz Tovey descrive l'incontro tra suo padre e il leader del Consiglio Ebraico (Judenrat) di Sosnowiec
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233. Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive le attività culturali clandestine nel ghetto di Varsavia
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234. Renee Schwalb Fritz descrive la sua esperienza di bambina ebrea in un convento cattolico
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235. Helen (Helene Katz Wohlfarth) Waterford descrive come dovette lasciare la figlia per poterla proteggere
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236. Isaac (Mike) Danon descrive le condizioni di vita durante l'occupazione italiana in Jugoslavia
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237. Thomas Buergenthal descrive le operazioni d'emigrazione da un orfanotrofio, nella Germania del dopoguerra
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238. Fela Warschau descrive la lettura di lunghe liste di sopravvissuti alla ricerca dei propri familiari
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239. Peter Black descrive le leggi usate per perseguire i criminali Nazisti residenti negli Stati Uniti
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240. John Dolibois descrive gli interrogatori di prigionieri tedeschi in preparazione ai processi del dopoguerra
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241. Tomasz (Toivi) Blatt descrive le operazioni con cui venivano uccisi i prigionieri nelle camere a gas, nel campo di sterminio di Sobibor
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242. Abraham Bomba descrive come tagliava i capelli alle donne prima che queste venissero mandate alle camere a gas, nel campo di Treblinka
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243. Raszka (Roza) Galek Brunswic descrive la sua decisione di lavorare in una fattoria in Germania, mentre fingeva di essere una cittadina polacca e cattolica
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244. Sandor (Shony) Alex Braun racconta di come dovette suonare il violino per le SS, a Dachau dopo che due prigionieri che avevano suonato prima di lui erano stati uccisi
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245. Bella Jakubowicz Tovey descrive la visita da parte di un soldato inglese, mentre si trovava in ospedale a Bergen-Belsen, dopo la liberazione
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246. Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive le proprie reazioni mentre, da un edificio al di fuori del quartiere ebraico, vedeva bruciare il ghetto di Varsavia
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247. Abraham Lewent descrive i momenti successivi alla sua dopo la liberazione, avvenuta durante una marcia della morte che era partita dal campo di concentramento di Dachau
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248. Gerda Blachmann Wilchfort descrive lo stato d’animo dei passeggeri della “St. Louis” dopo che era stato negato loro l’ingresso a Cuba
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249. Hessy Levinsons Taft descrive i tentativi del padre di ottenere i visti per la famiglia per emigrare da Nizza, nel sud della Francia
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250. Charlene Schiff descrive come si procurava il cibo per poter sopravvivere nei boschi, dopo essere fuggita dal ghetto di Horochow